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L’impianto del progetto sembra
stagliarsi da una cittadella antica,dove l’edificio principale del nuovo
municipio (1) e quello
secondario delle funzioni terziarie (3) disposti a V, a seguire i
margini dell’area, contengono una piazzetta (4) svasata e rialzata dalla
quota stradale di Via Risorgimento e dai percorsi pedonali circostanti.
L’edificio del nuovo auditorium (2), pensato anche come sala consiliare, si
dispone sullo snodo degli ingressi,generando la rotazione dei percorsi di
risalita che dalla quota inferiore di Via XXIV Maggio raggiungono la
piazzetta svasata rialzata dove si trovano i principali accessi. Dalla
piazzetta rialzata si elevano tre distinti edifici, come tre figure
o personaggi, aventi ciascuno forma, dimensione, immagine e funzione diversa.
L’edificio principale contiene tutte le funzioni proprie al municipio, è
definito da un corpo di fabbrica semplice che occupa gran parte dell’area
disponibile e l’intero fronte della piazzetta. A questo si aggancia un corpo
autonomo di un piano, sollevato su pilastri, posto sul lato nord e rivolto a
lago, come la parte aggettante in copertura.
Il volume stereometrico, solido e compatto sulla piazzetta è disegnato dagli
ingressi, con pensilina in vetro aggettante e dall’ampia vetrata superiore a
sottolineare, come nelle logge dei palazzi di Franciacorta e del lago con il
piano nobile affacciato al paesaggio, la doppia frontalità degli affacci.
Ampia luminosità e trasparenza caratterizza tutti gli uffici rivolti a lago,
con la sala giunta che si libera sulla testata ovest con affacci
privilegiati. Qui il percorso a ponte, sospeso tra il giardino pensile ed il
belvedere, innestandosi scava sulla facciata un significativo affaccio con
balconata a belvedere.
Anche le testate hanno figure ed immagine diversa, quella ad ovest si
presenta come una torre cava nella parte sommitale, mentre ad est, è
caratterizzata dal corpo doppio aggettante, sbalzato fuori ad abbracciare
idealmente il paesaggio del lago.
L’altro edificio, quello destinato ad auditorium-sala consiliare ed alle
attività ricreative, con pianta in forma di quadrato ruotato parallelo alla
Via Risorgimento, è definito da una massa possente, simile a quella delle
antiche rocche, o a certe torri rintracciate nei paesaggi mediterranei.
Molti elementi architettonici connotano le possenti murature; sui lati
esterni del basamento, gli ampi contrafforti sono scavati dagli ingressi e
dalla feritoia a nastro della sala civica. Più in alto le masse scultoree
delle scale appoggiate al volume della sala, definiscono la risalita alla
copertura praticabile con un piccolo
giardino pensile collegato, con ponte sospeso, alla balconata del belvedere.
Sul fronte interno della piazza il portico, scavato degli ingressi
all’auditorio-sala consiliare, è affiancato dall’ampia vetrata in doppia
altezza che, come un contrafforte luminoso e trasparente, garantisce
continuità di vedute tra interno e esterno a segnare lo scambio e la ricerca
di attiva partecipazione civica tra la piazza (agorà) e la sala civica
(Megaron -aula del tempio).
L’altro fabbricato parallelo
alla Via Risorgimento è quello destinato ad accogliere le attività
terziarie. Disposto su due piani, al limite della piazza svasata con
relativi depositi interrati, è caratterizzato, sul lat interno, da ballatoi
aggettanti con ampie vetrate contrapposte alla chiusura muraria
esterna. Immaginato come un porticato a doppio ordine, con forma ed
immagine di grande semplicità, simile allo stoà della città classica, dove
soltanto la scala, svuotando la testata, sottolinea con la rotazione degli
affacci lo snodo degli ingressi.
Anche la composizione, volutamente semplice nei singoli elementi o figure,
diventa nell’insieme del linguaggio architettonico di ricercata qualità, con
volumi, materiali, masse, superfici, dettagli e colori ben definiti e
unitari.
L’attenzione progettuale posta
al disegno complessivo, degli spazi aperti e alle relazioni tra pieni e
vuoti, caratterizza la proposta, con scelte finalizzate a:
- rafforzare le continuità esistenti, generare nuove connessioni tra gli
edifici, facilitare la permeabilità dei percorsi e rendere sicuri e protetti
i movimenti dei pedoni, opportunamente separati da quelli veicolari.
- La piazzetta svasata, rialzata dalla quota stradale di ca. 50 cm., è
collegata alle vie principali con idonea rampa e tre scale, tutte disposte
sui principali assi d’ingresso. Il disegno a terra della pavimentazione, in
pietra grigia, con tracciato d’origine nella sala civica, segue con
partitura libera ed armonica.
- Il disegno dei percorsi e delle fasce pedonali esterne garantisce la
necessaria continuità, lungo il perimetro delle Vie XXIV Maggio e
Risorgimento, seguendo gli andamenti esistenti dei tracciati stradali.
- Le aree a verde, per quanto limitate, sono previste: una in
corrispondenza alla rampa degli ingressi veicolari, distaccata dalla Via
Risorgimento, come fondale alla piazzetta svasata; l’altra è quella del
giardino pensile, posta sulla copertura della sala civica, con una zona
alberata centrale che disegna i percorsi diretti alla balconata belvedere.
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