commercial.competition.istitutional.urban

 

NEW CITY HALL

con Turra Vito, Pasqualini Attilio e Daiana Lorenzi

 

Paratico Bs

Cliente:Amministrazione Comunale

Progetto:2010

Programma:Progetto per la nuova sede municipale con spazi commerciali e piazza civica.

S.U.:2.500m2

Volume:9.000 m3

Budget:3.000.000,00

Categoria:commercial.competition istitution.urban

L’impianto del progetto sembra stagliarsi da una cittadella antica,dove l’edificio principale del nuovo municipio (1) e quello secondario delle funzioni terziarie (3) disposti a V, a seguire i margini dell’area, contengono una piazzetta (4) svasata e rialzata dalla quota stradale di Via Risorgimento e dai percorsi pedonali circostanti. L’edificio del nuovo auditorium (2), pensato anche come sala consiliare, si dispone sullo snodo degli ingressi,generando la rotazione dei percorsi di risalita che dalla quota inferiore di Via XXIV Maggio raggiungono la piazzetta svasata rialzata dove si trovano i principali accessi. Dalla piazzetta rialzata si elevano tre distinti edifici, come tre figure o personaggi, aventi ciascuno forma, dimensione, immagine e funzione diversa. L’edificio principale contiene tutte le funzioni proprie al municipio, è definito da un corpo di fabbrica semplice che occupa gran parte dell’area disponibile e l’intero fronte della piazzetta. A questo si aggancia un corpo autonomo di un piano, sollevato su pilastri, posto sul lato nord e rivolto a lago, come la parte aggettante in copertura.
Il volume stereometrico, solido e compatto sulla piazzetta è disegnato dagli ingressi, con pensilina in vetro aggettante e dall’ampia vetrata superiore a sottolineare, come nelle logge dei palazzi di Franciacorta e del lago con il piano nobile affacciato al paesaggio, la doppia frontalità degli affacci. Ampia luminosità e trasparenza caratterizza tutti gli uffici rivolti a lago, con la sala giunta che si libera sulla testata ovest con affacci privilegiati. Qui il percorso a ponte, sospeso tra il giardino pensile ed il belvedere, innestandosi scava sulla facciata un significativo affaccio con balconata a belvedere.
Anche le testate hanno figure ed immagine diversa, quella ad ovest si presenta come una torre cava nella parte sommitale, mentre ad est, è caratterizzata dal corpo doppio aggettante, sbalzato fuori ad abbracciare idealmente il paesaggio del lago.
L’altro edificio, quello destinato ad auditorium-sala consiliare ed alle attività ricreative, con pianta in forma di quadrato ruotato parallelo alla Via Risorgimento, è definito da una massa possente, simile a quella delle antiche rocche, o a certe torri rintracciate nei paesaggi mediterranei. Molti elementi architettonici connotano le possenti murature; sui lati esterni del basamento, gli ampi contrafforti sono scavati dagli ingressi e dalla feritoia a nastro della sala civica. Più in alto le masse scultoree delle scale appoggiate al volume della sala, definiscono la risalita alla copertura praticabile con un piccolo giardino pensile collegato, con ponte sospeso, alla balconata del belvedere. Sul fronte interno della piazza il portico, scavato degli ingressi all’auditorio-sala consiliare, è affiancato dall’ampia vetrata in doppia altezza che, come un contrafforte luminoso e trasparente, garantisce continuità di vedute tra interno e esterno a segnare lo scambio e la ricerca di attiva partecipazione civica tra la piazza (agorà) e la sala civica (Megaron -aula del tempio).

L’altro fabbricato parallelo alla Via Risorgimento è quello destinato ad accogliere le attività terziarie. Disposto su due piani, al limite della piazza svasata con relativi depositi interrati, è caratterizzato, sul lat interno, da ballatoi aggettanti con ampie vetrate contrapposte alla chiusura muraria esterna. Immaginato come un porticato a doppio ordine, con forma ed immagine di grande semplicità, simile allo stoà della città classica, dove soltanto la scala, svuotando la testata, sottolinea con la rotazione degli affacci lo snodo degli ingressi.
Anche la composizione, volutamente semplice nei singoli elementi o figure, diventa nell’insieme del linguaggio architettonico di ricercata qualità, con volumi, materiali, masse, superfici, dettagli e colori ben definiti e unitari.

L’attenzione progettuale posta al disegno complessivo, degli spazi aperti e alle relazioni tra pieni e vuoti, caratterizza la proposta, con scelte finalizzate a:
- rafforzare le continuità esistenti, generare nuove connessioni tra gli edifici, facilitare la permeabilità dei percorsi e rendere sicuri e protetti i movimenti dei pedoni, opportunamente separati da quelli veicolari.
- La piazzetta svasata, rialzata dalla quota stradale di ca. 50 cm., è collegata alle vie principali con idonea rampa e tre scale, tutte disposte sui principali assi d’ingresso. Il disegno a terra della pavimentazione, in pietra grigia, con tracciato d’origine nella sala civica, segue con partitura libera ed armonica.
- Il disegno dei percorsi e delle fasce pedonali esterne garantisce la necessaria continuità, lungo il perimetro delle Vie XXIV Maggio e Risorgimento, seguendo gli andamenti esistenti dei tracciati stradali.
- Le aree a verde, per quanto limitate, sono previste: una in
corrispondenza alla rampa degli ingressi veicolari, distaccata dalla Via Risorgimento, come fondale alla piazzetta svasata; l’altra è quella del giardino pensile, posta sulla copertura della sala civica, con una zona alberata centrale che disegna i percorsi diretti alla balconata belvedere.